Thursday, October 3, 2013

La scuola è iniziata




A scuola!


Il 16 settembre è iniziata la scuola in tutto il granducato. La scuola primaria dura sei anni, dopo si passa alle superiori, divise in liceo e scuole tecniche. I primi tre anni di superiori servono a smistare progressivamente i ragazzi nel corso di studi ritenuto più adatto sulla base delle competenze.

C. , dopo aver superato un esame di ammissione in matematica, è stata ammessa al Lycée Technique du Centre, un edificio con circa 2000 ragazzi. Il parcheggio della foto è diventato un terminal di autobus per studenti, ma non mi sento di chiamarli scuolabus. Sotto casa nostra, in piena zona residenziale, passa alle sette e mezza un bus a due segmenti solo per loro e rigorosamente gratis, ci sono ovviamente più linee che portano ai diversi poli scolastici.


C. frequenta una sezione francofona ed i suoi compagni arrivano da tutto il mondo: Polonia, Germania, Islanda, USA, Nepal, etc.
Tra gli insegnanti sono presenti anche un cinese (matematica) ed una islandese (storia e geografia). L'unico libro comprato è stato quello di storia e geografia, preso usato nella biblioteca della scuola che offre anche questo servizio: costo totale 12 euro.
Il resto del materiale consiste in fotocopie che forniscono di volta in volta gli insegnanti e vengono inserite in quadernoni ad anelli insieme al lavoro dei ragazzi.
Per le prime due settimane hanno seguito solo francese, dalle 4 alle 6 ore al giorno, ora hanno inserito le altre materie.
Oggi gita, rigorosamente in treno e mezzi pubblici, funzionano così bene che non c'è motivo per fare diversamente.


Questa è la scuola primaria dove vanno M. e P., sei classi in tutto di circa 15 bambini ciascuna, un'aula per classe e sono aule enormi, che corrispondono a tre finestre della foto!
In ogni aula 2 pc, videoproiettore, lavandino, scaffali e tanto spazio. I piccoli in aula si mettono le pantofole per non stare sempre con le scarpe umide.
Per ora, ma credo anche in seguito, gli intervalli si passsano fuori a correre. Intervalli, perchè si fa anche al pomeriggio!
L'orario è come in Italia: 8.00-12.30 e 14.00-16.00, martedì e giovedì solo mattino.
A settimane alterne vengono portati in piscina in orario scolastico e pure P. che in Italia recalcitrava assai qui va tranquillo ed ha imparato a nuotare a rana.


Due ore al giorno c'è un'insegnante per fare francese intensivo con M e tedesco con P. che studia anche francese con i suoi compagni di classe, col risultato che quando a casa fa i compiti di francese parla in tedesco!

Gli mostro il disegno di una patata e gli chiedo come si chiami in francese e lui risponde sicuro "Die Kartoffel!" 

Il bilancio per ora è positivo, per la ricchezza delle opportunità proposte e la disponibilità della maggior parte delle persone incontrate.
Resta il fatto che credo sia molto più semplice essere buoni insegnanti con una tale ricchezza di mezzi. Buona parte degli insegnanti lasciati in Italia non si limita a svolgere un lavoro, ma ci mette evidentemente passione per riuscire a supplire alle carenze strutturali del sistema.
Da quassù mi convinco ancora di più che l'Italia è una nazione fondata sul volontariato.
Nazione e non repubblica: ho dubbi filosofici al riguardo sul senso di partecipazione che una repubblica implica.
Volontariato e non lavoro: se ciascuno svolgesse esclusivamente i propri compiti, l'Italia si fermerebbe in due-giorni-due. Dal postino che lascia la posta alla vicina senza il servizio "seguimi", all'insegnante che passa i pomeriggi ad organizzare attività aggiuntive, alle innumerevoli persone che seguono figli e nonni tappando i macroscopici buchi di uno stato sempre meno sociale.


Thursday, September 12, 2013

Schueberfouer


Ebbene sì, anche qui c'è una mega festa, solo che non è collegata a nessun santo patrono, è la festa della fine del raccolto, fatta prima dell'inizio della scuola e fatta soprattutto prima dell'inizio della stagione fredda.
Beh, ufficialmente è ancora estate, ma al mattino ci sono 8 gradi e noi che arrivavamo dai nostri 30 abbondanti abbiamo dovuto inscatolare subito sandali e shorts.
Le persone qui non si fanno problemi ed escono con piumini e berretti di lana, anche se si possono vedere degli atermici in maniche corte e golfino aperto sulla pancia.


La Scueberfouer è un grande lunapark con le solite giostre tante baracchette dove prendere crepes, patatine, birra e mandorle pralinate. Quello che colpisce è la quantità di tiro a segno con pistole, fucili ed anche archi. C'è anche la versione semplificata per bambini dai 4 anni che ha riscosso un gran successo in una parte della mia famiglia...


Il cibo tradizionale di questa festa sono le Gromperekichelcher, frittelle di patate grattuggiate, cipolla, uovo e prezzemolo.
Molto diffusi sono anche sacchetti di popcorn lunghi almeno 40 centimetri ed i cuori enormi di marzapane decorati con scritte.


Alla fine ci siamo andati due volte ed andarci con dei ragazzini entusiasti è il modo migliore di divertirsi. Ogni cosa è luccicante, spettacolare, affascinante quando hai 8 anni e sei in un lunapark.

Monday, July 15, 2013

Estate

Incredibile ma vero anche qui è estate. Maniche corte, sole caldo. Tutti sono fuori nei parchi a passeggio, per fare il pieno dei pochi giorni belli dell'anno. Da una statistica in gennaio ci sono 18 ore di sole. Al mese. In media.

Allora anche noi approfittiamo delle manifestazioni e dei parchi cittadini. Nei giorni scorsi siamo andati alla giornata dello sport

Si potevano provare tante cose, ma cosa hanno scelto i Briganti? Arrampicata. Prima su una parete attrezzata, poi con la specialità locale di salita su cassette. Ti imbragano e poi ti danno una cassetta alla volta da impilare e su cui salire. Sembra facile, ma quando si arriva a 15 cassette, con altri due che fanno il tifo di fianco, le cose si complicano



Siamo passati poi ad esprimere l'amore fraterno con la boxe

Un paio di volte siamo andati in uno degli innumerevoli parchi cittadini, il Parc Merl, dove ci sono anche l'equivalente locale degli scivoli per bambini. Ad un genitore medio italiano viene la tentazione di mettere ai figli protezioni da rugby prima di lasciarli cautamente andare giù per degli scivoli che potrebbero servire da allenamento alla nazionale di bob a 4. 
Quella nella foto non è una torre di trivellazione petrolifera, è la scaletta degli scivoli. E sono tutti così!


Ieri invece abbiamo fatto i turisti, infatti ci siamo incrociati più volte cIeri invece abbiamo fatto i turisti, infatti ci siamo incrociati più volte con giapponesi e olandesi. Abbiamo visitato tra le altre cose il Grund, il quartiere della movida locale. In una ex abbazia abbiamo trovato concerti jazz in allestimento per la serata, vendita di souvenir locali e prodotti tibetani, una mostra sui fumetti, con vecchie edizioni, modelllini poster. Nessuna traccia di Tex Willer o Martin Mystere nostrani, in compenso un angolo tutto per Paperone, con tanto di numero 1!! Ci porterà fortuna?







Wednesday, July 3, 2013

i primi 2 giorni


Siamo dunque arrivati nel pieno dell'estate lussemburghese: un discreto aprile canavesano. Ed oggi ci risvegliamo nel più classico degli autunni. Piove con costante sicurezza, come se fosse il tempo naturale del luogo.
Ovviamente i balconi servono a poco con un clima del genere e sono presenti solo nelle case più moderne e frivole, ma anche in quel caso sono ben riparati.
Ora capisco quello che mi aveva colpito nei giorni scorsi. I giardini sono piccolissimi e molto curati, ma con una varietà di piante minima: lauroceraso, bosso, qualche conifera. In alcuni rari casi hosta, rose e lavanda. Credo di aver visto solo due o tre gerani, ma con questo clima non si può fare di meglio.

Ci stiamo addentrando timidamente nella vita quotidiana. Uno dei primi passi è stato l'abbonamento degli autobus.
Tutti i bambini fino ai 12 anni non compiuti viaggiano gratis su tutti i mezzi, dai 12 anni in su viaggiano gratis sul tragitto casa-scuola oppure possono fare un abbonamento annuale al costo di 75 euro per tutta la rete nazionale (bus urbani, extraurbani e treni). Per gli adulti il costo annuale è di 440 euro su tutta la rete e 250 euro per i bus urbani o per una linea extraurbana + una urbana.